La Cina semplifica il processo di richiesta del visto per attirare viaggiatori stranieri e favorire l’apertura
Il Ministero degli Affari Esteri cinese ha presentato una procedura semplificata per la richiesta del visto, modificando il modulo di richiesta, con l’obiettivo di attirare un maggior numero di visitatori internazionali e di favorire uno sviluppo nazionale di alto livello e un profilo di apertura elevato.
Il 20 settembre 2023, il Ministero degli Affari Esteri cinese (MFA) ha annunciato una semplificazione del processo di richiesta del visto, con l’obiettivo di attrarre più visitatori e talenti internazionali e di facilitare lo sviluppo economico e l’apertura.
Le modifiche più importanti riguardano il modulo di richiesta del visto e includono l’obbligo di elencare la cronologia dei viaggi dell’ultimo anno (anziché dei cinque precedenti) e un approccio semplificato alla sezione relativa al percorso di studi, che ora richiede solo di specificare il livello di istruzione più alto raggiunto.
Secondo quanto dichiarato dal portavoce del MAE, Mao Ning, questi cambiamenti ridurranno significativamente il tempo impiegato dai richiedenti per completare i moduli di richiesta del visto e renderanno più efficiente l’intero procedimento. Il Ministero ha riaffermato il suo impegno a promuovere le interazioni interpersonali tra la Cina e altri Paesi, sottolineando la sua dedizione per uno sviluppo ad alto livello della Cina e il suo costante coinvolgimento nell’impegno globale.
Questa iniziativa fa parte dell’impegno della Cina a fornire un’esperienza più efficiente e favorevole per coloro che pianificano la visita al Paese, e fa anche parte delle 24 misure recentemente rilasciate dalla Cina per l’incentivaziome degli investimenti esteri.
Cosa è cambiato nei moduli di richiesta del visto cinese?
Al centro di questo sforzo di ottimizzazione c’è una revisione completa dei moduli di richiesta del visto cinese. Il MAE ha lavorato per ridefinire questi moduli e renderli più accessibili e di facile utilizzo per i richiedenti.
I nuovi moduli si concentrano ora sui dati principali dell’interessato, tra cui il background formativo, le informazioni sulla famiglia e le esperienze di viaggio passate. Restringendo il campo di applicazione a queste informazioni chiave, il processo di richiesta dovrebbe diventare più semplice e meno oneroso per i richiedenti.
Secondo quanto riferito, un altro aspetto significativo del processo di ottimizzazione è la sostanziale riduzione della quantità di contenuto testuale all’interno dei moduli. Questa modifica non solo semplifica i moduli, ma riduce la quantità dei documenti ai quali i richiedenti devono far fronte.
Alcuni esempi dei nuovi cambiamenti
Per comprendere meglio la portata di questi aggiornamenti, elenchiamo di seguito un paio di esempi specifici:
- ” Passate esperienze di viaggio “: In precedenza, i richiedenti dovevano fornire un resoconto dettagliato della loro storia di viaggio nel corso degli anni. I moduli recentemente rivisti, invece, limitano questo requisito al solo anno precedente. Questa modifica riduce significativamente l’onere della raccolta e della registrazione di numerosi dati di viaggio, rendendo il processo di richiesta molto più gestibile.
- “Background formativo”: La sezione relativa al percorso di studi è stata semplificata e richiede solo il livello di studi più alto raggiunto. Questa modifica elimina la necessità di elencare tutti i risultati scolastici conseguiti dai candidati, snellendo ulteriormente la domanda.
Impatto previsto
Il lungo processo di richiesta del visto ha spesso rappresentato un ostacolo per le persone interessate a viaggiare in Cina. Nonostante il turismo interno sia in ripresa, i viaggi internazionali da e verso la Cina rimangono al di sotto dei livelli pre-pandemia.
In un’intervista con Bloomberg News, Julia Simpson, amministratrice delegata del World Travel & Tourism Council, ha affermato che i viaggi transfrontalieri cinesi richiederanno probabilmente fino alla fine del 2024 per tornare completamente ai livelli pre-pandemia. Ha inoltre sottolineato che la ripresa sarà il risultato diretto degli sforzi del Governo Cinese per snellire l’intero ciclo del viaggio al fine di rinvigorire l’industria del turismo.
Oltre al turismo, la semplificazione del processo di richiesta del visto in Cina è destinata a favorire lo sviluppo economico e commerciale del Paese, in quanto porterà vantaggi soprattutto ai viaggiatori d’affari che visitano regolarmente la Cina per riunioni, trattative e altri motivi di lavoro. La riduzione delle pratiche burocratiche e i tempi di elaborazione più rapidi renderanno più semplice la pianificazione e lo svolgimento dei viaggi per lavoro.
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